Afro Basaldella, Ponte dei Pugni, 1975

Afro Basaldella, detto Afro (Afro Libio Basaldella, Udine, Italia 1912 – Zurigo, Svizzera 1976)

Nato a Udine nel 1912, Afro Basaldella si forma inizialmente a Firenze, per poi diplomarsi in pittura a Venezia nel 1931.

L’anno dopo, con il fratello Mirko, si trasferisce a Milano dove conosce Arturo Martini, Renato Birolli ed Ennio Morlotti, artisti con i quali espone alla Galleria del Milione, che gli dedicherà una mostra personale.

Nel 1935 partecipa alla seconda Quadriennale di Roma, con opere ispirate a Corrado Cagli e alla Scuola romana.

Nel 1936 l'opera, appositamente commissionata ad Afro per il collegio dell'Opera Nazionale Balilla di Udine, viene in gran parte smantellata dal regime fascista, con l’accusa di non aver celebrato adeguatamente il partito.

Nello stesso anno la Galleria della Cometa gli offre l’opportunità di un’altra mostra personale, suo ultimo impegno a Roma prima di trasferirsi, nel 1937, a Parigi, dove è fortemente influenzato dallo stile impressionista.

Nel 1938 Afro partecipa alla Biennale di Venezia, città in cui si ferma durante la Seconda Guerra Mondiale per insegnare mosaico all'Accademia di Belle Arti. È in questo periodo che Afro realizza il grande mosaico per il Palazzo dell'EUR a Roma.

In questi anni le sue nature morte e i suoi ritratti mostrano un'evidente influenza cubista, segnando un passaggio verso l'astrazione.

Durante un viaggio negli Stati Uniti, entra in contatto con il movimento Art Informel e i suoi dipinti successivi mostrano l'influenza del lavoro di Arshile Gorky e dell'Action Painting di Jackson Pollock.

Nel 1950 tiene una personale alla Catherine Viviano Gallery di New York e solo due anni dopo entra a far parte del Gruppo degli Otto, con il quale espone, nel 1956, alla Biennale di Venezia. Vince il premio come miglior pittore italiano.

Nel 1958 gli viene commissionato un murale di grandi dimensioni per la sede dell'UNESCO a Parigi.

Negli anni Sessanta riceve il Premio Guggenheim a New York e il Premio Presidente della Repubblica all' Accademia di San Luca a Roma.

Insegna pittura all'Accademia di Belle Arti di Firenze fino al 1973.

Afro muore a Zurigo nel 1976.